13.12.11

uno come me

ma tanto quanto si sa che mi sento vivo e felice solo quando mi trovo in mezzo alla tempesta del sentimento ?

ridiamo fiato alle trombe allora... la battaglia non è che agli inizi !!!

11.12.11

introspezione perturbata

La coscienza umana porta a flessioni pesanti delle pareti della consapevolezza.
Sento che certe cose non me le posso ancora permettere. O forse "non devo", o non mi sembra giusto. C'è ancora molto da superare, da elaborare, da prendere a conoscenza.
Due fonti recenti che mi hanno detto che il mio superego è estremamente forte / il mio superego è come il nano sulla spalla. E io che ultimamente l'ho quasi reso indifeso e completamente ignorato. Ma come in un effetto rimbalzo, appena la guardia si abbassa torna a tranciare a sciabolate tutta l'erba ricreciuta sul suo abituale cammino.
La strada della vita è ancora così lunga. Che paura...

7.12.11

lo scintillio

il viaggio come nettare del viaggio interiore. sfreccia nella notte il treno veloce e sicuro, il mio sguardo vigile e invisibile da un finestrino oscurato. sono un'entità astratta, un pensiero, un inafferrabile sussulto del sentimento. ogni millesimale parte di me nuota in perfetta sincronia, come un enorme branco di pesci tropicali.

BUM

la forza dall'interno, una supernova, una valanga, uno tsunami !!!

i miei limiti fisici, il contorno del mio corpo e il dominio della mia mente - ora riesco a toccarli.

mi sto follemente innamorando .... di me !!!

8.11.11

che cazzo hai fatto finora

ROSICHERIA RETROATTIVA PER METÀ AUTOLESIONISTICA DELLA PEGGIOR SPECIE.

trasudo bile radioattiva.

massì. andate e prendetevelo, voi che potrete.

23.10.11

casa nuova, vita nuova, che altro ?

12.10.11

sto per traslocare!


spero definitivamente ....

daje.

1.10.11

Giorno #1 di 7 - uscendo dalla zona

Mi è presa questa cosa di buttare giù un po' di briciole di pane in questa settimana che improvvisamente mi è sembrata così consistentemente importante. 1 ottobre, ci siamo arrivati. L'estate è finita, le cose ricominciano, e io ... "cresco". Biologicamente. Ma così irreversibilmente, e così paurosamente. Tutta sta scorpacciata di avverbi stasera. Per me l'anno non segue il calendario gregoriano. Inizia con la primavera, raggiunge la piena vitalità durante l'estate, entra nella maturità d'autunno, finisce con l'inverno. E quando l'autunno arriva, il freddo che inizia ad intirizzire i miei bulbi piliferi accarezzandoli progressivamente sempre di più, sembra anche infiltrarsi nelle stanze più indifese della mia psiche. Tutto diventa più serio e io ogni volta devo misurarmi con la capacità di affrontarlo. Non sempre ci riesco.
Iniziavo ad affezionarmi a quel 24. Ultimo giro dentro la zona. Mi sono sentito così anche a 18 anni, più precisamente alla fine della scuola. Ma ero molto "distratto" per accorgemene... o forse non ancora così ossessionato dal pensiero. Ma stavolta... mi sembra un passaggio così alto e difficile che non sento di avere le gambe per passarlo. Anche se passerà da sé. Il mondo fisico è contro di me, sembra che prenda assurde iniziative da solo.
E dunque l'arrivo a questi sonanti 25.......

Continua.

18.9.11

----.---.--...-.---.--!!_--!____---_!!!

Ma forse sono solo in una situazione DI MERDA e tutto questo dolore è normale? le ansie, le paranoie?
Sono anche vicino al nocciolo della questione. Ma è come disinnescare una centrale nucleare impazzita mentre fuori infuria un uragano e un terremoto costante squassa l'intero universo.


AIUTO. AIUTO. AIUTO.

12.9.11

tremori

Reminiscenze del quinto superiore mi suggeriscono che il concetto dell'ostrica di Verga può essermi molto utile a spiegare quello che sto per spiegare.
Più o meno, che finché uno rimane attaccato (come l'ostrica) alle proprie origini e ai propri valori, rimane al sicuro dal mondo esterno, vorace predatore di individui deboli. Non gli avrei mai dato una lira a questo ragionamento, anzi, io che da qualche anno sono splendente e rampante verso ogni diverso lido che il mondo mi propone. Poi però ... la folgorazione.
Guardacaso, parlo di te!! Che combinazione. In questi due anni c'ho guadagnato un fegato a fionda e maturato un colore verde da far invidia all'intero ecosistema della flora mondiale, ma ecco che appunto mi stimoli di nuovo certi pensieri, il verbo non è a caso.
Ritornando seri. Una delle mie gravissime corde scoperte, capace di mettermi KO - anche fisicamente, ci ricordiamo delle mie botte di sonno psicosomatiche - è il non sentirmi parte, lo sfuggirmi dalle mani di rapporti e flussi umani, il sentirmi incapace, o reso impossibilitato, di far scoccare scintille tra me e gli altri. Per me è una mancanza incolmabile, un cratere tutto da esplorare, ma qualcosa di orribile, qualcosa di spaventoso, qualcosa da ricucire ossessivamente contro ogni corrente. Questo è quello che purtroppo puntualmente tento di fare: ossessivamente provare altri comandi che non sono i miei, vestirmi di altre facce e altri comportamenti, per tentare di completare quello che non sono, nella speranza che una minima stabilità mia possa iniziare a scaturire da una traballante forma di sicurezza ibrida.
Ma questo ovviamente non fa che farmi stare peggio. Cerco di essere me stesso senza me stesso. I risultati sono ovviamente disastrosi, e io crepo dell'angoscia più tagliente.
L'altra sera vengo a sapere questo piccolo dettaglio. Niente di nuovo sotto il sole ma mi ha scosso dal profondo.

Tu, che viaggi sul tuo binario che ho sempre sentito irraggiungibile. Non dico migliore ma irraggiungibile. Tu che trovi senza cercare, tu che non hai bisogno di pianificare nulla, tu che prendi perché ti viene dato, tu che senza sforzo né volontà puoi fare e disfare quello che ti pare, senza doverlo sperare perché ti capita e basta, tu che la tua vita è come un sottilissimo velo che mosso da un vento impertinente e senza intenzioni riesce a infilarsi al punto giusto al momento giusto, tu che ne hai da raccontare perché la sottilissima linea che divide l'incoscienza dalla voglia riesci a passarla quando ti pare, nel momento che spontaneamente ti pare.

Allora io, di cosa ti dovrei morbosamente invidiare ?

Tu sei ... di un altro mondo. Io sono qua. Io ho bisogno di razionalizzare tutto, io non colgo mai le occasioni sia perché sono mezzo tardo sia perché spesso il tempo di coglierle è superato dal mio tempo di toccarle con mano, io non trovo anche quando cerco, anche quando voglio, io mi spiego sempre a parole, io non so usare il sesto senso, io voglio sempre che sia tutto ben chiaro, ma non perché lo voglia veramente, ma perché altrimenti non saprei come comunicare. Io che la mia vita è tutta ragionata, tutta una regia, tutto un porsi obiettivi su cose e persone. Io che sono la mano lenta che spera di acchiappare un rapidissimo insetto alato.

Allora, io, come posso venire in contatto col tuo di mondo?
La tua vita continua così. Questa frase sembra una banalità ma è imponente, solida e granitica come la catena montuosa più grande del globo. La tua vita com'era, è, e sarà. Le cose continueranno a succedere. Tu le coglierai. Qui, scatta il baratro infinito di angoscia. PERCHÉ? Non lo so perché. L'unica cosa che posso dire è che magari la tua tutto sommato innocenza di fondo ti impedisce di trarre vantaggio da tutto questo e di sporcarti. Ma il mio sentimento è solo di angoscia, un'angoscia infinita.

Ora capisco un famoso sogno che feci quando ero piccolo. Io non avevo i superpoteri che l'unito gruppo di amici invece aveva per natura.
Tu sei in quel gruppo.

E come l'emozione nascosta dietro quel sogno, che a distanza di quasi 20 anni ancora sento così con forza... così ora non riesco neanche a trovare le parole per chiudere questo post, per quanto sto lottando con la morsa che sta progressivamente stringendosi tra i miei pensieri per evitare che escano, e sta cercando di staccare la spina alla veglia.


e quindi? ... CONCLUDENDO???

31.8.11

scompensi cardiosentimentali

Ragazzi il limbo esiste, e inaspettatamente riesco a sguazzarci con relativa serenità. Si, le cose si muovono, prendono direzioni e si evolvono, ma nel frattempo... è piacevole stazionare in questo non luogo, in questa ... adolescenza del rapporto.
Strani filamenti luminosi ci uniscono. Senza sembrare di questo mondo..

Ma per una volta ... mi lascio trasportare dalla mia terrenissima, umanissima fisicità e irrazionalità.

E quindi daje.

14.8.11

Full turkish moon

I love you.
BlackBerry ® kablosuz cihazimdan gönderildi

1.8.11

1 agosto 2011

E si scapicollò così questo nuovo agosto. E cadde dall'alto veloce come una pioggia di lapilli, rombando e scuotendosi nel precipitare come un aereo in avaria totale, rapido nello sparire come tutto il tempo passato ultimamente ha fatto.
E le spine che si porta dietro.
E quanto sangue, quanto dolore... che distorsione all'anima, quanta infezione nel muscolo cardiaco.....

28.7.11

ora soffia

SOFFIAAAAAAAaaaaAA
A                              
A                  
A        
   A     
    A    
     A   
     A   
      A  
      A  
      A  
       A 
        A
        A
        A
        A
       a 
       a 
      a  
      a  
     h   
     h   
     h   
        
    h    
    h    
    h    
    h    
    h    
    h    
    h    
.
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.
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27.7.11

ciao

piccolino mio

ciao

26.7.11

devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me - devo pensare a me - devo pensare per me

20.7.11

Quindi ? legna bruciata senza più fuoco? Siamo sconfinati nel deserto più irrimediabile ?

1.7.11

izzissima

Primo post del genere su questo blog.

 La mia dottoressa, io la stimo troppo. Lei, mi tiene testa. Perché lei sa farlo. Verso di lei, io incanalo tutto quello che non scrivo più qua. Di lei ho fiducia senza limiti. E noi due, funzioniamo.

Ci voleva. Con questo non voglio dire che le altre siano state da meno: dottoressa Anna, è solo perché non siamo arrivati a certe profondità (ma manco tanto eh) che magari ora non c'è un post esplicito come questo: ma l'effetto di quel bellissimo periodo di terapia è estremamente chiaro e sprizzante da ogni parola che ho scritto.


E senza sapere più neanche coniugare un verbo, col mal di testa per il superlavoro e il fegato a pezzi per le preoccupazioni, per stasera chiudo qua.

24.6.11

19.6.11

chissà se riesco ad evitarle!!

11.6.11

e allora vai

Inchiodato alle solite cazzate.

Pensavo.... ma che ci rimane a fare sto blog?
Comincio quasi a farmi invidia da solo. Quel "2005" come data di inizio di cui già comincio a dimenticare l'odore.
Oggi era l'ultimo giorno di scuola qui a Roma, e c'è un liceo proprio attaccato all'ufficio. Inutile dire che avrei preferito impiccarmi! Con tutti gli sforzi che faccio per rimanere calmo e rilassato, e darmi invece la possibilità di godermi l'esistenza presente per non trovarmi più a voler tornare indietro ... un percorso psicanalitico così profondo e intenso come quello che sto seguendo non riesce a darmi il supporto di cui ho bisogno? Ma io allora mi chiedo...

Ma non sarò proprio io, così ?

Che nel sangue mi scorre l'inquietudine, e che il vivere nella penombra fa parte di me? Che non sono un tipo aperto e socievole con tutti, ma c'è bisogno di cercare il mio bandolo per farmi aprire fin dal profondo? Che c'ho i miei difetti, che sono egocentrico, volubile, fragile, incostante, zuccone e bisognoso di attenzioni? Che... quando il Sabir, pace all'anima sua, era ancora aperto e splendido mi ci trovavo così bene perché nello stesso luogo e momento ritrovavo calore ma anche solitudine, luce ma anche ombra, serenità ma anche turbamento, concentrazione ma anche ottundimento, dolcezza e amarezza? Che il fascino così potente che Alessio esercitava su di me era principalmente dato dal suo essere così iridescente nei suoi riflessi oscuri?
Ma allora, chi sono io?

Cos'è questo buttare paglia sul fuoco.... quando invece la FIAMMA VERA, quella capace di capovolgere l'universo, è quella che si sprigiona dal nucleo della terra?

30.5.11

1, 2, 3

pensa

19.5.11

quella paura di impazzire

Oggi mi è ripassata davanti. Ma perché? Cosa c'è sotto?

Però sono troppo scosso per pensare

9.5.11

Leandro, ma che cosa ti stai facendo???????????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CHIUDI TUTTO IMMEDIATAMENTE!

18.4.11

sdeng?!

metto il pensiero in forno...

blob bloblb bloblbolb blolbobl...!

8.4.11

ciclicamente ricadendo

E allora mi chiedo... ma che cazzo voglio fà?
Ma poi mi dico... va tutto a posto così.

Riflessione. Negli ultimi mesi ho lavorato ininterrottamente e mi sembra di non essere proprio esistito. L'estate sta arrivando... devo assicurarla alla ruota del tempo con più chiodi possibili. Un'esperienza dopo l'altra. Che sia fruttifera, questa è la mia ultima prima dello scoccare del quarto di secolo.


Dio cristo.

31.3.11

28.3.11

inno

La vita vera è sentire il flusso violento e divampante del sangue nelle vene mentre la passione brucia come un fuoco eterno. Tutto il resto... è nulla. Questo, sono io e quello che voglio. Ripuliamo questo mondo superficiale e mediocre.

Questi sono i pensieri che mi aleggiano in testa oggi... il ricordo di cosa veramente mi rende felice e completo.

Che non è, ad esempio, il tuo mondo coglione e sbiadito!
Brutta puttana di merda... ma troverò il modo di volatilizzarti con cura ;)

24.3.11

contraccolpi

A ogni foto, una nuova coltellata al cuore. Ma non a caso. Immagina un coltello molto lungo ed estremamente affilato, penetrarlo senza nessuna resistenza diagonalmente dalla parte superiore alla parte inferiore, trapassandone il centro esatto.
Mi sembra di essere tornato a prima degli inizi.
Non c'ho parole. Cose fatte per dividere e non per unire.
Istantanea la marea nera.

21.3.11

ondate di brividi

Sto di nuovo smaniando. Sembro un cavallo nervoso, tutto sbuffi e colpi di zoccoli. In parte c'è una nuova consapevolezza di non poter più controllare certe cose. In presenza però, di chiare irregolarità nel gioco. Quindi con un bisogno di farlo.
In parte invece ho questa indefinibile nuvola di inquietudine che sembra causarmi interferenze strisciando a terra con i suoi tentacoli, mentre sorvola la mia mente. Non saprei dire con esattezza. Sicuramente dalle brecce aperte in questi lunghi momenti di crisi comincia a colare sangue.
Ma poi...
Siamo quasi alla fine. Che bello, che orrore. Come sarò capace di sostenere? Sarò capace? Cosa succederà? Cosa si farà? Come si procederà? Che peso avrà tutto questo? Perché sento che stiamo giocando dopo aver passato il game over?
Siamo quasi alla fine... se prima ho dovuto accettare la sconfitta, e poi il suo prendere fisicamente forma... poi dovrò accettare le cose fatte. E io so ... come mi sento quando mi trovo escluso, e quando vengo accantonato per preferire altro da vivere... e io so, come la vivo! E io so, di come diventa impossibile per me da gestire! Cosa dovrò fare ??

19.3.11

vai / 2

Questo viaggio secondo me assomiglia molto al tuo. Ti ricordi?
E forse, sto anche facendo gli stessi pensieri che facevi tu.
Sotto la stessa luna, io credo che corde simili producano le stesse melodie. A distanza di chilometri, a distanza di anni.
Quella luna... che faceva affiorare il delicato pallore nella notte. La mia immagine che ho di te.
Io sono il fluttuare invisibile di una ragnatela nel vento di questa notte.
Io sono il fugace riflesso lunare su quella piccola pozza nascosta.
Io sono la sigaretta spenta buttata in un angolo buio.

Ljubljana, 19/03/2011

16.3.11

vai

Il mio primo viaggio indipendente dal 2008. Ne avevo bisogno. Ora vediamo.

15.3.11

accidia

Scherzando...

mi ritrovo a leggere me stesso !!

http://www.analisigrafologica.it/accidia.html

mancamento

Saluto il caldo primaverile da solo, qui imbarazzato ed emozionato, come se fosse un ospite troppo grande da ricevere. Dentro di esso, sento le fughe speciali e clandestine di chi, senza tare o problemi riuscirà a far scoccare scintille di complicità. Ricomincia la vita per tutti, io come al solito sto qui impacciato con le gambe legate.
Vedo i turisti americani con le loro facce da idioti vagare per piazza Venezia, pure loro da qualche punto di vista li sento più miracolati di me, così talmente incapaci di capire un cazzo che certe cose neanche gli sfiorerebbero mai la mente. Poi vedo gruppi di ragazzi delle superiori in gita, e non posso fare altro che fissarli con gli occhi sbarrati e spenti mentre un turbine di pensieri mi trapassa la mente e il cervello mi va in fumo.

Questo, è vivere l'inquietudine. In ogni momento che passa. Non posso farci niente, è la mia condizione che mi porto dietro da così tanto. Chiudo qui questa trilogia di post, ma... È solo un mettere una pausa a un'espressione di me. Tutto il resto.. è dentro.

14.3.11

swords

Però anche, mi manca quel senso di vita e avventura, quel non sapere cosa farai un'ora dopo, quel lasciarti trascinare dagli eventi dopo solo avergli dato un leggero tocco iniziale. Curiosare con lo sguardo in stanze sconosciute illuminate soltanto da due righe di alba che filtrano da una persiana, godere di attimi, sorprendermi degli inaspettati arzigogoli che il semplice mescolarsi di più vite e situazioni riescono a far fiorire. Ma perché mi manca?
Mi manca perché vorrei tornarci? O mi manca perché come ormai sono destinato a fare, mi batto il petto e mi mangio i gomiti per non vivere queste cose ADESSO? Ovvero... adesso, che sono ancora giovane. Che davanti allo specchio mi dico "Ancora va bene." In realtà sono preso dalla paura più fottuta. Mi cago sotto tra sudori freddi e scosse elettriche fino nel più piccolo nervo. Non sono più, giovane. Ero giovane 4 anni fa, 6 anni fa. Giovane come lo intendo io, giovane come mi sentivo, ovvero pulito, capace di poter scrivere la mia storia partendo dalle prime pagine, ma anche concedendomi di scarabocchiare bigliettini segreti che avrei senza problemi nascosto tra le sue pieghe, rimanendone unico guardiano.
E ora... non mi rimane altro che invidiare chi invece ce l'ha fatta. Puro caso, niente volontà, vita vera, il destino spernacchiato e preso come un gioco, e solo tanta, tanta spensieratezza. La spensieratezza non è mancanza di serietà. La spensieratezza non è "mancanza". E' materia viva, occupa spazio, occupa l'anima.
E' il fottuto tempo che passa che, fendente dopo fendente, te la fa marcire, polverizzare e sparire.

porco me

Giocando segretamente a carte scoperte, si accumula vantaggio virtuale sull'avversario. Vantaggio che non puoi spendere a meno di non far cadere tutto il gioco. Un carico che pesa, però, che fa sanguinare dall'interno, come ingoiare delle scorie radioattive. Eppure non riuscire a farne a meno. E in questo, però, trovare conferme per continuare a farlo.
Che cazzo vai facendo??
La mia è solo una valvola di sfogo, penosa, ok, ma quello è. Non faccio sul serio. Stai tentando di sondare i limiti? O stai cercando di lavarti le mani da ogni colpa mettendoti semplicemente a disposizione, e poi quel che accade accade?
Davanti a questi contrasti, poi... ma perché cazzo non prendo una decisione?

Non smetterò mai di dirlo: DANNATA - CONDIZIONE - UMANA!!!!!!

10.3.11

e se niente fosse successo?

forse sarei dovuto tornare a fabriano. avrei continuato a (non) lavorare sentendomi sempre più smerdato, forse mi avrebbero cacciato. avrei tentato di cercare un lavoro ma forse mi sarei sentito troppo fallito per mettermi in mostra. forse sandro mi avrebbe aiutato con le spese, forse si sarebbero sciolti dei nodi tra noi, io mi sarei lasciato più andare, avremmo costruito più confidenza.
chi lo sa. non so neanche perché sto pensando a questo, forse rileggendo su facebook di teresa mi è tornata alla mente tutta la storia. forse certe cose vanno così e basta. a volte le cose vanno anche male. a volte si sbaglia.
io non sono capace a sbagliare. tutto deve essere fatto nell'ottica di andare bene. anche ossessivamente.
come si esce da tutto questo?
io voglio riuscire a sbagliare.

7.3.11

quale storia laggiù attende la fine

tornerai, ci guarderemo in faccia ... e?

1.3.11

banchi di nebbia

dolce diazepam... ora capisco mia madre

27.2.11

U turn

Dover crescere ed espandere le mie vedute... per gestire qualcosa che non comprende altro che immaturità?
Giammai. Ma che cazzo me ne frega!
Però, dice la vocina, alla fine lo faccio per me. Sarei più maturo e capace di vivere quello che mi succede e mi circonda.
Ma che cazzo... non mi va. Crescere ancora? Impegnarsi ancora? Ho già perso tanta della mia innocenza  e sprovvedutezza, ne ho perso così tanta, che a 24 anni sembro (e quasi mi sento) un cazzo di trentacinquenne.
E quindi mi sento doppiamente inculato, e non nel senso che mi piace, sottolineerei ilare e sarcastico.
Io voglio buttarmi, che cazzo sono ste reti, dove sono le istruzioni, la leva di emergenza, le cose devono scorrere cazzo, scorrere belle e lisce come l'olio, mi sono rotto il cazzo di spingere la macchina che non parte, e in salita!

Dovrei inaugurare il mio re-start. Buttare tutto per aria e darmi la libertà massima di esprimermi. E da lì, dimenticandosi del passato, ricostruirmi un mondo più a mia misura. Voglio tornare a fare oooh.


ciao

14.2.11

di nuovo quattordici due

e di nuovo buon onomastico a mia sorella.

4.2.11

frena

Che schifo, e che dolore, quando la melassa in cui non desideravi altro che nuotarci inizia a puzzarti addosso fino a trasformarsi in fetida merda, che non riesci a staccare neanche col sapone più aggressivo o l'acido più potente, finendo a strapparti la pelle pur di non vedere quelle tracce dannate, sfasciandoti il cranio contro un muro per impedirti di percepire più quella cosa raccapricciante che senti così lontana ma anche così fuori e dentro tutto te stesso. Basta un pensiero. E vado in tilt.

24.1.11

tu no

Il non riuscire a far parte.
Terrore di tutta la mia vita.
Continuamente riproposto.
Correntemente vissuto.
Prossimamente mortale.

18.1.11

brutta merda

TU! Finirai infilzato nella Giudecca per l'eternità!!! E stavolta non parlo di lui....

parlo di TE!!!!!

17.1.11

VAFFANCULO

Una furiosa tensione somatizzata mai vista prima!!!
Ma sai che in realtà non so cosa spaccare per liberarmi da tutto questo?????????
So solo che sto INCAZZATO COME UNA BESTIA!!!!!!!!!!!

3.1.11

Paris



Parigi è grande. Parigi è maestosa e romantica allo stesso tempo.
Parigi mi ha colpito al cuore.
Parigi mi ha smosso l'anima.
Ora penso a tante cose a cui non avevo mai pensato.

Io a Parigi ci torno.
Io a Parigi... ci vorrei vivere.
 
!