31.3.11

28.3.11

inno

La vita vera è sentire il flusso violento e divampante del sangue nelle vene mentre la passione brucia come un fuoco eterno. Tutto il resto... è nulla. Questo, sono io e quello che voglio. Ripuliamo questo mondo superficiale e mediocre.

Questi sono i pensieri che mi aleggiano in testa oggi... il ricordo di cosa veramente mi rende felice e completo.

Che non è, ad esempio, il tuo mondo coglione e sbiadito!
Brutta puttana di merda... ma troverò il modo di volatilizzarti con cura ;)

24.3.11

contraccolpi

A ogni foto, una nuova coltellata al cuore. Ma non a caso. Immagina un coltello molto lungo ed estremamente affilato, penetrarlo senza nessuna resistenza diagonalmente dalla parte superiore alla parte inferiore, trapassandone il centro esatto.
Mi sembra di essere tornato a prima degli inizi.
Non c'ho parole. Cose fatte per dividere e non per unire.
Istantanea la marea nera.

21.3.11

ondate di brividi

Sto di nuovo smaniando. Sembro un cavallo nervoso, tutto sbuffi e colpi di zoccoli. In parte c'è una nuova consapevolezza di non poter più controllare certe cose. In presenza però, di chiare irregolarità nel gioco. Quindi con un bisogno di farlo.
In parte invece ho questa indefinibile nuvola di inquietudine che sembra causarmi interferenze strisciando a terra con i suoi tentacoli, mentre sorvola la mia mente. Non saprei dire con esattezza. Sicuramente dalle brecce aperte in questi lunghi momenti di crisi comincia a colare sangue.
Ma poi...
Siamo quasi alla fine. Che bello, che orrore. Come sarò capace di sostenere? Sarò capace? Cosa succederà? Cosa si farà? Come si procederà? Che peso avrà tutto questo? Perché sento che stiamo giocando dopo aver passato il game over?
Siamo quasi alla fine... se prima ho dovuto accettare la sconfitta, e poi il suo prendere fisicamente forma... poi dovrò accettare le cose fatte. E io so ... come mi sento quando mi trovo escluso, e quando vengo accantonato per preferire altro da vivere... e io so, come la vivo! E io so, di come diventa impossibile per me da gestire! Cosa dovrò fare ??

19.3.11

vai / 2

Questo viaggio secondo me assomiglia molto al tuo. Ti ricordi?
E forse, sto anche facendo gli stessi pensieri che facevi tu.
Sotto la stessa luna, io credo che corde simili producano le stesse melodie. A distanza di chilometri, a distanza di anni.
Quella luna... che faceva affiorare il delicato pallore nella notte. La mia immagine che ho di te.
Io sono il fluttuare invisibile di una ragnatela nel vento di questa notte.
Io sono il fugace riflesso lunare su quella piccola pozza nascosta.
Io sono la sigaretta spenta buttata in un angolo buio.

Ljubljana, 19/03/2011

16.3.11

vai

Il mio primo viaggio indipendente dal 2008. Ne avevo bisogno. Ora vediamo.

15.3.11

accidia

Scherzando...

mi ritrovo a leggere me stesso !!

http://www.analisigrafologica.it/accidia.html

mancamento

Saluto il caldo primaverile da solo, qui imbarazzato ed emozionato, come se fosse un ospite troppo grande da ricevere. Dentro di esso, sento le fughe speciali e clandestine di chi, senza tare o problemi riuscirà a far scoccare scintille di complicità. Ricomincia la vita per tutti, io come al solito sto qui impacciato con le gambe legate.
Vedo i turisti americani con le loro facce da idioti vagare per piazza Venezia, pure loro da qualche punto di vista li sento più miracolati di me, così talmente incapaci di capire un cazzo che certe cose neanche gli sfiorerebbero mai la mente. Poi vedo gruppi di ragazzi delle superiori in gita, e non posso fare altro che fissarli con gli occhi sbarrati e spenti mentre un turbine di pensieri mi trapassa la mente e il cervello mi va in fumo.

Questo, è vivere l'inquietudine. In ogni momento che passa. Non posso farci niente, è la mia condizione che mi porto dietro da così tanto. Chiudo qui questa trilogia di post, ma... È solo un mettere una pausa a un'espressione di me. Tutto il resto.. è dentro.

14.3.11

swords

Però anche, mi manca quel senso di vita e avventura, quel non sapere cosa farai un'ora dopo, quel lasciarti trascinare dagli eventi dopo solo avergli dato un leggero tocco iniziale. Curiosare con lo sguardo in stanze sconosciute illuminate soltanto da due righe di alba che filtrano da una persiana, godere di attimi, sorprendermi degli inaspettati arzigogoli che il semplice mescolarsi di più vite e situazioni riescono a far fiorire. Ma perché mi manca?
Mi manca perché vorrei tornarci? O mi manca perché come ormai sono destinato a fare, mi batto il petto e mi mangio i gomiti per non vivere queste cose ADESSO? Ovvero... adesso, che sono ancora giovane. Che davanti allo specchio mi dico "Ancora va bene." In realtà sono preso dalla paura più fottuta. Mi cago sotto tra sudori freddi e scosse elettriche fino nel più piccolo nervo. Non sono più, giovane. Ero giovane 4 anni fa, 6 anni fa. Giovane come lo intendo io, giovane come mi sentivo, ovvero pulito, capace di poter scrivere la mia storia partendo dalle prime pagine, ma anche concedendomi di scarabocchiare bigliettini segreti che avrei senza problemi nascosto tra le sue pieghe, rimanendone unico guardiano.
E ora... non mi rimane altro che invidiare chi invece ce l'ha fatta. Puro caso, niente volontà, vita vera, il destino spernacchiato e preso come un gioco, e solo tanta, tanta spensieratezza. La spensieratezza non è mancanza di serietà. La spensieratezza non è "mancanza". E' materia viva, occupa spazio, occupa l'anima.
E' il fottuto tempo che passa che, fendente dopo fendente, te la fa marcire, polverizzare e sparire.

porco me

Giocando segretamente a carte scoperte, si accumula vantaggio virtuale sull'avversario. Vantaggio che non puoi spendere a meno di non far cadere tutto il gioco. Un carico che pesa, però, che fa sanguinare dall'interno, come ingoiare delle scorie radioattive. Eppure non riuscire a farne a meno. E in questo, però, trovare conferme per continuare a farlo.
Che cazzo vai facendo??
La mia è solo una valvola di sfogo, penosa, ok, ma quello è. Non faccio sul serio. Stai tentando di sondare i limiti? O stai cercando di lavarti le mani da ogni colpa mettendoti semplicemente a disposizione, e poi quel che accade accade?
Davanti a questi contrasti, poi... ma perché cazzo non prendo una decisione?

Non smetterò mai di dirlo: DANNATA - CONDIZIONE - UMANA!!!!!!

10.3.11

e se niente fosse successo?

forse sarei dovuto tornare a fabriano. avrei continuato a (non) lavorare sentendomi sempre più smerdato, forse mi avrebbero cacciato. avrei tentato di cercare un lavoro ma forse mi sarei sentito troppo fallito per mettermi in mostra. forse sandro mi avrebbe aiutato con le spese, forse si sarebbero sciolti dei nodi tra noi, io mi sarei lasciato più andare, avremmo costruito più confidenza.
chi lo sa. non so neanche perché sto pensando a questo, forse rileggendo su facebook di teresa mi è tornata alla mente tutta la storia. forse certe cose vanno così e basta. a volte le cose vanno anche male. a volte si sbaglia.
io non sono capace a sbagliare. tutto deve essere fatto nell'ottica di andare bene. anche ossessivamente.
come si esce da tutto questo?
io voglio riuscire a sbagliare.

7.3.11

quale storia laggiù attende la fine

tornerai, ci guarderemo in faccia ... e?

1.3.11

banchi di nebbia

dolce diazepam... ora capisco mia madre
 
!