30.8.13

questo è quel momento in cui riesco a sentire solo me stesso, senza il vespaio dei doveri, degli stress, delle cattiverie. mi sento al riparo. durerà solo tre giorni ...

17.8.13

ciao

c'è qualcosa che mi è rimasto inceppato in gola in questi giorni. riesco a tossirne fuori qualche frammento ogni tanto, ma nulla di riconoscibile. cos'è di preciso, non si sa.

mi fermo ad osservare, ad analizzare le cose intorno a me. faccio sogni assurdi. leggo pagine e pagine di forum, storie di persone distrutte, di famiglie malate. mi ci fisso per ore. poi distolgo un attimo lo sguardo,mi si posa su un oggetto che ho sulla scrivania ... e lì parte un altro trip mentale.

stasera riparto per istanbul. quasi non mi sento pronto, o per meglio dire mi è calato davanti quella specie di tendone di plastica che conosco molto bene, quello che appiattisce tutto e non mi fa percepire le mie stesse emozioni. quello che mi costringe ad ascoltare il fischio del vento del mio vuoto interiore.

ieri le 12 ore di sesso e tenerezza più belle degli ultimi X mesi. con la persona più sbagliata che potevo scegliere. forse. con quel forse chissà ci rivediamo. ci ri-ri-ri-rivediamo. uno decide di smettere, le cose tornano al loro posto precedente da sole.

periodo di grandi diete e grandi astinenze, questo. fallite le prime, interrotte le seconde. interessante.

vorrei tanto rivedere la mia dottoressa ... stavolta la sua mancanza la sento tutta. parlarle di tutto quello su cui sto rimuginando ultimamente, e molto probabilmente stavolta spalancare tutte le barriere e sciogliermi completamente in lacrime. forse finalmente ce la farò... forse.

in questo momento mi sento soltanto un minuscolo puntino senza senso vagante senza controllo in un mondo infinito. spero almeno che le persone intorno a me mi facciano stare bene, mi aiutino a rientrare ai miei comandi, alla lucidità...

ciao

13.8.13

ma quindi il tempo è fluido?


per abitudine, perché mi è stato insegnato così, perché così mi è sempre capitato, o che so io, la mia vita ha sempre seguito un andamento ciclico annuale. si parte dalla primavera: risveglio, fioritura, caricamento, scelta degli obiettivi. estate: crescita, esplosione, potere, vigore, espansione, missione, volo. autunno: dispersione, atterraggio, malinconia, serietà, determinazione, concentrazione. inverno: chiusura, tristezza, silenzio, ricerca di calore, letargo, attesa.
per poi ricominciare.
uscire da questo schema mi sembra quasi impossibile.  eppure sembra che io lo debba fare, per fare in modo - finalmente - di ottenere quello che voglio dalla mia vita.

ma io, però, chi sono? e che cosa voglio?

domande che purtroppo puntualmente ritornano... al di fuori, queste, di ogni schema.

8.8.13

cose da leggere

http://www.mediazionefamiliaremilano.it/psicologia/bioenergetica_orale.shtml

5.8.13

voltarsi e dissolversi

io non mi sento ancora mica pronto?

sento quasi di non riuscire, non volere, non voler perdere tempo a costruire qualcosa di nuovo e diverso con qualcun altro. mi sembra quasi inutile.  mi sento predisposto, ma non adatto. saranno solo paure residue? cicatrici troppo recenti?

sta di fatto che non mi sono mai sentito così; e nonostante questo sto bene come sto!

non saprei scegliere dove sta la bella notizia.
 
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