27.9.20

Danni permanenti

 Fai un incidente, resti coinvolto in un'esplosione, cadi dalla finestra: puoi restare sfigurato, una lesione al midollo può renderti paralizzato a vita, puoi essere amputato di un arto.

Resti esposto a un evento enormemente doloroso: stessi risultati. Anche se non si vedono.

Che il danno psicologico venga sottovalutato è storia vecchia, ma è esattamente così che funziona. Incidente/trauma = danno. Eventi leggeri danno traumi leggeri. Eventi importanti danno traumi importanti.

Eventi catastrofici danno traumi enormi. Permanenti. 

Chi viene esposto a un quantitativo esagerato di radiazioni non muore subito. All'inizio soffrirà, poi passerà qualche giorno in cui i sintomi sembrano regredire. Questa fase viene chiamata "del fantasma che cammina". In realtà nel corpo stanno accadendo tutti i processi che poi porteranno alla rapida e inevitabile morte. 

Mi piace questo parallelismo. Se sei morto dentro, alla fine morirai anche fuori.

17.9.20

Kamikaze

La rabbia, schiumante, cresce incontrollata.

Il mio carattere non è abituato a gestirla. Tendo ad appianare, ad approssimare le emozioni del lungo periodo lungo una linea smussata.  

Ma la rabbia sta crescendo esponenzialmente.

Voglio diventare un kamikaze.

Voglio uccidervi tutti. Pulizia etnica e morale, un lampo di luce divina vi polverizzerà. 

Questo mondo è diventato troppo moscio. Siamo tutti assoggettati da progetti superiori di subordinazione mentale, tutti persi appresso alle cazzate, ai first world problems, alle piccole dipendenze che ci fanno vivere momenti di falsa felicità in un continuo e ossessivo fast food emotivo. Nessuno alza più la testa, nessuno si ribella più.

E' ora di finirla.

Sta bomba dovrà esplodere.

 
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