19.11.06

11.11.06

Ale...

...ti amo.





trattasi di uno dei post più sintetici significativi e positivi di questo blog. esclusa questa piccola nota.
Ti amo.

5.11.06

pattern emozionali #4

Un'ebbrezza sommessa, capace di mille diramazioni nel profondo dell'anima: all'improvviso, tutto è più freddo e buio. L'aria è ferma e limpida. Le luci della città sembrano stelle sulla Terra.
Un profumo, o forse solo l'impressione di esso, aleggia ovunque. E' il profumo dell'inverno.
All'improvviso, si cambia dimensione. Il sole è scacciato, non fa più parte dell'ambiente circostante. La terra dura, l'erba gelida costellata di finissime goccioline, le sagome scure degli alberi contro il cielo notturno, forse coperto, forse stellato. Come ritrovarsi su un sentiero solitario. Fermandosi a pensare, non c'è a farti compagnia che il silenzio profondo, e il freddo, che ferisce il volto e le mani scoperte con le sue lame di ghiaccio. Dopotutto, potrebbe non essere così male.
Anche stavolta l'inverno è planato tra valli e montagne, trascinandosi dietro la sua inevitabile carica di malinconia. Puoi sentirti più solo che mai, stavolta. Ma.. pensare di poter trovarsi a fianco di qualcuno già ti spinge a vagare con la mente in posti misteriosi. Trovarsi abbracciati, senza dire una parola, di fronte a un camino acceso in un posto sperduto, distante da tutto e da tutti. Si, potrebbe essere il massimo. Potrebbe essere il massimo.
Ma lo sguardo torna basso, i mille pensieri si dissolvono come faville nel fuoco. Di nuovo quel profumo..
Potrebbe essere...

(nella notte inizia a farsi strada la nebbia.. )

..diverso..

(che avvolge tutto nelle sue indefinibili spire..)

ma chissà..

(così come il pensiero..)

se mai lo sarà..

(ormai sprofonda tra i vapori...)




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Pattern emozionali : DISCLAIMER. Ogni riferimento a fatti e/o cose è puramente casuale. Non da intendersi come mia esperienza personale. Non da intendersi come verità assoluta. Non da intendersi come quello che normalmente provo per la situazione trattata. Interpretare a piacere. Potrebbe contenere assurdità o improprietà. Potrebbe permettersi qualche licenza di troppo. Da intendere come sbuffi inarrestabili di puri agglomerati emotivi del sottoscritto.

3.11.06

di nuovo gli echi dal passato

Non ci posso fare niente, alla minima scossa tornano. Residui di qualche trauma, non so, né cosa, né quando, né come. O forse come al solito l'inconscio tiene tutto assolutamente incatenato.
Quella sensazione. Oramai la riconosco benissimo, è sempre lei, ha sempre la stessa forma e arriva sempre per gli stessi motivi. Quando appare, è inequivocabile. Può iniziare come un innocuo interessamento. Ma poi, quando meno te lo aspetti, i tentacoli strisciano fuori. E diventa ossessione. Perché c'è invidia. C'è frustrazione. C'è solitudine. C'è inferiorità. E allora in un atto supremo di masochismo non riesco a non desiderarla. Così cresce, cresce sempre più forte e intensa, e affonda il suo veleno sempre più in profondità. Squassando l'intera psiche dalle fondamenta. Il delirio si impadronisce di tutto e ogni cosa sfugge al controllo.

Può andarsene, ma solo se le va. In teoria dovrebbe farlo anche solo soddisfacendo i suoi bisogni : ma sarebbe come dare un delicatissimo vaso di cristallo in mano a un orco. L'illusione di appagamento si dissolverebbe in tanti piccoli pezzi, rendendo furiosa la follia. E tutto ricomincerebbe.

Non ne posso più scappare. Sono in balìa totale. Anche stavolta s'è riconfermata.
E io, non posso fare altro che giocare la mia misera parte. ovvero mettermi in ginocchio al mio posto sul pavimento e aspettare che passi. Rodendomi l'anima per tutto il tempo.




PS: avrei voluto scrivere un post positivo in questi giorni.
PS2: Leo è tornato.
 
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