26.6.20

Che vergogna.

Non è proprio la prima volta che provo vergogna per il comportamento a briglia sciolta di qualcuno che ho in precedenza scelto col mio cuore, o a cui ho dato fiducia incondizionata.

Per esempio quando Sandro si è messo con il mio sosia, per lungo tempo non sono riuscito a reggere il senso di vergognoso imbarazzo che il solo pensiero mi provocava. Mi immagino tutti quelli che ci hanno conosciuto, vederlo con una persona che è praticamente è il mio surrogato in tutto e per tutto. Cosa avranno pensato, che idea si saranno fatti? Cosa avranno pensato di lui, e cosa avranno pensato di me?

E invece chi è stato spettatore della nostra intensa storia negli ultimi 4 anni, cosa penserà vedendoti orbitare intorno a quello psicopatico che mi ha fatto a pezzi fino a soli pochi mesi prima di conoscerti?

Cosa penseranno di te? Saranno indifferenti? Saranno infastiditi, disgustati?
E di me, cosa penseranno? Nulla di che? Saranno in pena per me? Penseranno che me la sia cercata? O che io non sia per niente in grado di scegliermi una persona degna?

Normalmente me ne frego del giudizio della gente. Su questo però, cedo totalmente.

Non so, è come sapere che il figlio di una coppia a cui vuoi bene vada a rovistare nei cassetti della madre per fregare e rivendersi l'oro. Come sarebbe considerata la situazione, cosa ne penserebbero gli altri?

Che vergogna.

18.6.20

Giustamente

Non esiste Caino senza marchio di Caino.

13.6.20

Vorrei scavarmi una fossa, o cercare una grotta nascosta, infilarmi dentro, stendermi e restare immobile per sempre. Contemplare la marcescenza di me stesso, vegliare su di me finché tutti i processi chimici e naturali non abbiano dissolto nel nulla ogni traccia.

9.6.20

La sensazione di aver perso tutto.

Aver perso la serenità.
Aver perso l'indipendenza.
Aver perso il sentimento.
Aver perso casa mia.
Aver perso le speranze.
Aver perso i soldi.
Aver perso la fiducia nel prossimo.
Aver perso quello che ero.

A chi dice di pensare alla salute che ancora c'è, vorrei dire ci mancherebbe. E che la salute fisica sottosta a quella mentale, che non sono più molto sicuro di avere in questo momento.

Faccio cose che non portano a nulla. Come continuare a spostare qua e là gli stessi  pochi oggetti sullo stesso tavolo.

Mi trascino a sopravvivere, e da un po' mi sveglio la mattina già con l'angoscia.

Non mi era mai successo.

4.6.20

addio, patatino mio



Mi mancherai tantissimo. Eri unico e perfetto per me.
 
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