ultimamente mi reco spesso in questo luogo mentale. questo luogo mentale che è come un cerchio nel grano, o la cima di un monte sacro a qualche divinità, o il centro di una valle sconfinata contrassegnato da una X rossa. un luogo di contatto, insomma. arrivo, e mi siedo per terra a gambe incrociate, guardando in alto. so che il provvidenziale incontro potrebbe avvenire.
tuttavia, non succede.

quanto pesa vedersi crollare davanti i propri sogni, i propri obiettivi?
da una settimana che so di non poter più fare quello che avrei voluto fare, da anni, e che mi ero finalmente preparato a fare con così tanti sforzi e sacrifici.
finora l'unica risposta che sono riuscito a darmi sono state due serate consecutive passate da fumato.
odio sentirmi così impedito.