e la nave va, sempre più lontano.

senza vento, gli basta il suo motore.

essa infatti, se ne va diretta e indipendente per la sua rotta.

e io, come stasera, cedo alla disperazione.

ancora.

quanto mi mancano certi momenti. erano proprio oro. oro puro.
è vero, non può esserci nient'altro, più dell'amore.

servisse a darmi na svegliata.
se il dente non cade da solo, c'è da farselo strappare a forza. almeno poi è fatta!
no, ancora sto a sindacare su dove deve andare a finire.
ancora sussulto a ogni movimento che fa. pure se ormai non fa PROPRIO più parte di me.
voto per me ultimamente: 0.

s.v.

allora. IO ce la sto mettendo tutta.

ma.

metti caso.

che da tra mezz'ora a tra 24 ore.

(o successivi giorni cmq)

io VEDO

qualcosa

QUALSIASI COSA

 che ti/vi riguarda............................................................

FATE MEGLIO A NASCONDEVE.

ogni nuovo pensiero inevitabilmente vidimato col timbro rosso della mia ossessione.

thumb.

quasi affascinante seguire il decorso a metastasi di certi pensieri.
un pensiero che nasce piccolo, sembra normale, sembra un nonnulla. ma poi, sotto sotto, comincia a crescere, in silenzio. quando inizia a cambiare visibilmente, è già troppo tardi, le sue radici sono già forti. allora cresce, e inizia a spargere i suoi frammenti finché non attechiscono anche altrove. le chemio che pensavi di aver attuato hanno fallito: ora il dolore è cronico e irreversibile, vai avanti a palliativi e iniziano a non bastare più neanche quelli.

com'è noiosamente tutta uguale la vita....

totale non padronanza.

DOMANDA. sono le situazioni, "gravi" in sé stresse, che mi mettono così tanto in crisi, o sono io, così tanto in crisi, che percepisco queste situazioni come ingestibili???

mi meraviglio di me stesso. su due estremi che sto provando in questo momento e di cui non avevo storico personale.

da un lato, a te, vorrei farti a pezzi. non ce la faccio a ricacciare questa sensazione, è incredibile e preoccupante come impulso, totalmente invasivo e inesorabile. sembra quasi un istinto omicida. voglio farti a pezzi e poi in poltiglia, e poi riempirti di piscio, e poi buttarti addosso una tanica di benzina e poi darti fuoco, e poi calpestarti e saltarti sopra finché le forze non mi abbandonano o finché non ti avrò completamente dissolto nel terreno. e tuttavia non sarò soddisfatto né questo colmerà il "torto" subìto!!!

dall'altro lato, a te, mi ti farei trovare inginocchiato con due chiodi enormi conficcati tra le mie gambe e il marciapiede, a testa bassa, nel punto in cui passi per tornare a casa, per poi come in un perfetto attacco demoniaco sradicarmi da terra urlando e trafiggerti multiplamente con una katana lunga due metri prima ancora che tu possa dire A, per poi infilarti a forza una dinamite nello stomaco passando dal culo, catapultarti oltre la troposfera e farti esplodere a mezz'aria.

per mano mia non conoscerai mai più felicità.
per mano mia smetterai di prendermi per il culo!!!


non sono normale. non più!