27.2.11

U turn

Dover crescere ed espandere le mie vedute... per gestire qualcosa che non comprende altro che immaturità?
Giammai. Ma che cazzo me ne frega!
Però, dice la vocina, alla fine lo faccio per me. Sarei più maturo e capace di vivere quello che mi succede e mi circonda.
Ma che cazzo... non mi va. Crescere ancora? Impegnarsi ancora? Ho già perso tanta della mia innocenza  e sprovvedutezza, ne ho perso così tanta, che a 24 anni sembro (e quasi mi sento) un cazzo di trentacinquenne.
E quindi mi sento doppiamente inculato, e non nel senso che mi piace, sottolineerei ilare e sarcastico.
Io voglio buttarmi, che cazzo sono ste reti, dove sono le istruzioni, la leva di emergenza, le cose devono scorrere cazzo, scorrere belle e lisce come l'olio, mi sono rotto il cazzo di spingere la macchina che non parte, e in salita!

Dovrei inaugurare il mio re-start. Buttare tutto per aria e darmi la libertà massima di esprimermi. E da lì, dimenticandosi del passato, ricostruirmi un mondo più a mia misura. Voglio tornare a fare oooh.


ciao

14.2.11

di nuovo quattordici due

e di nuovo buon onomastico a mia sorella.

4.2.11

frena

Che schifo, e che dolore, quando la melassa in cui non desideravi altro che nuotarci inizia a puzzarti addosso fino a trasformarsi in fetida merda, che non riesci a staccare neanche col sapone più aggressivo o l'acido più potente, finendo a strapparti la pelle pur di non vedere quelle tracce dannate, sfasciandoti il cranio contro un muro per impedirti di percepire più quella cosa raccapricciante che senti così lontana ma anche così fuori e dentro tutto te stesso. Basta un pensiero. E vado in tilt.
 
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