20.4.10

19.4.10

che cazzo devo fà

La situazione è ormai sovraeccitata. Qualsiasi cosa genera ombre allucinate, mostruose, semoventi...
Vibrazioni telluriche, continue e trasversali... sbalzi di tensione, grappoli di extrasistole, infarti ai bordi dell'anima... dalla camera di piombo si leva un urlo, rauco e primordiale.

Ho qualcosa dentro di me che non so come risolvere o buttare fuori. Deve essere rimasta incastrata nella trachea con le sue spine. Veramente io non so come risolverla. Non posso buttare tutto. E' che dall'altra parte c'è un impenetrabile muro di fumo nero. Non riesco a guardarci attraverso, credo che il delicatissimo artefatto di cristallo chiamato fiducia si sia irrimediabilmente polverizzato. So solo che avanza, e avanza, e avanza

18.4.10

sei parole



due sei quattro tre due sei


16.4.10

Gli annunci

BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaaaa sono stanco, indolenzito, senza fiato! Non sto riuscendo a gestirmi adeguatamente sta cazzo di situazione, mi porto dentro cose che sono come macigni, e quando le rese dei conti arrivano tutte insieme quant'è difficile tirare fuori tutto???
Vorrei abbandonare tutto a terra e scappare... lasciare solo i cocci... ma anche non è giusto, e allora PORCO DIO!!!!!!!!!!!!!!

13.4.10

sbrang

E' ufficiale: cambio lavoro.

12.4.10

Deflusso

Soffiare via i pensieri negativi, con la forza di un sospiro profondo. E ora concentrarsi sull'ennesimo casino che ho combinato.....

9.4.10

Ennesimo

Mi ricordo che ero combattivo. Difendevo i miei spazi, le mie esigenze, e guai a toccarle, diventavo un porcospino kamikaze. Oppure, mi rattristavo. C'era un flusso di sentimenti, com'è normale che sia.
Mi sceglievo le situazioni, a seconda di come mi sentivo, o a seconda di quello che mi piaceva di più o di meno, o a seconda di quello che era più giusto o logico per me. Messo davanti a una scelta, seguivo il guizzo della mia volontà più o meno inconscia che mi portavo dentro, per puntare il dito su un obiettivo e cercare di raggiungerlo. Guardando di fronte a me, potevo vedere lontano. Progettare nuovi spazi e direzioni con occhio critico. Oppure permettermi di infilare qua e là una piega improvvisa, un elemento estraneo, un imprevisto, solo per vedere come andava.

Ma che cazzo mi è successo nel frattempo?

Mi viene in mente quando ero piccolo, quando andavo a cercare le lumache intorno ai cespugli sotto il palazzo di nonna... le scovavo, ci giocavo e sadicamente alla fine dopo averle torturate un po' gli rompevo il guscio. E vedevi quell'essere indifeso e viscido contorcersi inutilmente tra i frammenti del suo scudo ormai infranto, solo capace di ricoprirsi della sua bava piena di bolle, senza più speranze o riferimenti.

Ormai, rotto.

6.4.10

Strappo alla base

Non nascondo che questo potrebbe segnare l'inizio della fine.

3.4.10

guarda quanto ero vivo

ahi ahi

Credo che nonostante la proroga, la prova del nove sia stata ampiamente anticipata.

1.4.10

Oggi, mi sono sentito rispettato. Negli spazi e nel valore personale.

Non succede sempre tutto nella mia testa....
 
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