19.4.20

Devo scrivere #35

Oggi piango di nuovo.
Però è diverso dalle altre volte. Mi ha fatto venire in mente di quando ti prendi un virus intestinale, che senti quegli improvvisi e fortissimi sforzi corporali che ti obbligano a correre al cesso in mezzo secondo.
Dunque così, dal nulla, senza una causa scatenante o un mood particolare, ecco che non posso fare altro che crollare all'improvviso.
Credo che le dinamiche mentali siano cambiate. Il senso di assurdo e di sbigottimento è stato superato, ora inizia a mancarmi il bello che c'era. Ed è molto più doloroso. Prima era come nei momenti successivi a un incidente stradale: la botta, l'adrenalina, lo shock, la confusione. Ora è come il dopo: inizia a farti male tutto, senti di avere le ossa rotte, i legamenti si gonfiano, le articolazioni non reggono.
Per di più è tutto razionalmente sbagliato. Insieme a quel bello, c'era anche tutto il resto, cioè addirittura la vera causa che ha mandato tutto a puttane.
Come si può ricordare con nostalgia il buon sapore di quel veleno che ti ha quasi spedito all'altro mondo?

Tutto questo è di una crudeltà gratuita disarmante.
E soprattutto, non riesco a tirarmi su...

Nessun commento:

 
!