3.8.06

piegato.

ok... sono qui, sono nudo, sono disarmato, sono inoffensivo, sono impotente, sono una vittima, sono imprigionato, sono destinato. Ok, mi arrendo. Lascio il potere agli eventi, non mi batterò più per niente e per nessuno ok? Nemmeno per me stesso, ok? eh? E tanto che posso farci? nulla! E allora let time flow.
Sono SFINITO.

Mi sembra di essere una scimmia rinchiusa in una gabbia strettissima e circondata da mocciosi urlanti che mi punzecchiano in continuazione con dei bastoncini appuntiti e una smorfia di malvagio compiacimento in faccia. Nient'altro.

Se ne andranno prima o poi no? Ok.

Aspetto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non farlo, è peggio lasciar stare tutto :/

(non dirmi che hai mollato anche msn?)

Anonimo ha detto...

aspetta tempi miglioro e tutto so sistemerà..

anonima

Anonimo ha detto...

quis universum utriusque rufus

Sono uno spiritello goliardico, nascosto nell'orda di mocciosi urlanti che amano punzecchiare chi è in difficoltà. Non potrei interferire con il corso degli eventi aiutando le "vittime", tuttavia sono già conosciuto come poco incline ai regolamenti... Quindi mi prendo la briga di fornirti qualche chiarimento, sperando d'esserti d'aiuto:

1. la gabbia in cui sei rinchiuso è frutto della tua immaginazione. Non esiste, ma permarrà fin tanto che la tua mente si sentirà ingabbiata in essa.

2. i bambini molesti, forti della spontaneità e del sadismo di chi non deve rispondere delle proprie azioni, sono anch'essi una tua invenzione

3.la sofferenza che stai vivendo ti porta a percepire il mondo circostante come qualcosa di opprimente.. Dal quale sembra impossibile fuggire. A questo punto la tua mente produce il resto, creando la gabbia, chiamando mocciosi armati di puntelli.. Ed inviando un “supervisore” (me, in questo caso) a controllare l'andazzo.

4. “aspettare” non è uguale a “reagire”

Ora viene il bello..

La situazione in essere, in quanto irreale, non necessita di contromisure ponderate in base alla realtà.
In altre parole, se ti trovassi realmete chiuso in una prigione potresti ben dire di non poter uscire a meno che qualcuno non ti venga ad aprire la porta... Ma avendo a che fare con limiti “psico-metaforici”, le armi di cui disponi per difenderti (e/o attaccare) possono essere illimitate o, quanto meno, direttamente proporzionali alla tua fantasia (e tu ne disponi in quantità, giusto?).

Detto questo, fossi in te inizierei col piegare le sbarre della tua gabbia ed andare a rifilare calci in culo ai mocciosi che ti ammorbano..

Buona fortuna! Ne avrai bisogno per uscire da questo brutto periodo.. Ma ce la farai ;-)

5. “il cucchiaio non esiste”
....ehemm, scusa, ti ho confuso con un altro..

Anonimo ha detto...

> ok... sono qui, sono nudo, ...

Ricorda di vestirti quando esci dalla gabbia, altrimenti prendi freddo e salti la cena :)

Fox

Leo ha detto...

cara trinity, opterò per il far emergere una katana dal pavimento e fare harakiri! sisi lo voglio! tanto è quello lo scopo di tutto no?


Fox! che piacevole sorpresa ^^

Anonimo ha detto...

..credevo che la frase "quis universum utriusque rufus" non necessitasse di firme aggiuntive..

smith ;)

(..e lascia perdere la katana, che è meglio)

 
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