26.4.20

Devo scrivere #37

Sono inconsolabile.
Continuo a stare sempre più di merda, a piangere, a essere apatico. Totalmente apatico. Mi sento inutile, sento che tutto sia inutile.
Ora il nodo principale che mi blocca il cervello è un altro. Ci sono due fatti infinitamente opposti e lontani: uno è che mi manca, l'altro è che tornare indietro è impossibile.

Mi manca da morire, mi manca qualsiasi dettaglio, mi manca amarlo, mi mancano i nostri progetti, mi manca ciò che eravamo, o forse l'illusione di tutto ciò che sembrava.

Dall'altra parte, so che indietro non si può tornare. Impossibile, zero. Quasi come se fosse morto. Anzi, peggio: come se fosse un morto resuscitabile pagando con la mia vita. L'identificazione come soggetto pericoloso è ormai solida, irreversibile, serissima e difesa da cannoni laser.

Questi due fortissimi sentimenti perfettamente contrapposti mi stanno mandando al manicomio. Una parte di me sta vigilando su tutto questo. Dubito di me stesso, temo di cedere. Le mie nuove strutture psichiche costruite con tanta fatica sono messe alla prova oltre ogni limite.

Questa storia sempre così intensa, sta generando conseguenze di un'intensità incalcolabile.

Sto tanto, tanto, tanto male.

Nessun commento:

 
!