Perturbazione dei sensi. Rilevate file di esplosioni in tutti i compartimenti mentali. Malessere caduto su di me come un'enorme ragnatela che si è poi stretta intorno al collo.
Da piccolo, c'è stato un periodo in cui dicevo di volermi buttare dalla finestra. Ero serio! Abitavo al terzo piano, dalla finestra del bagno fino ai garage c'era l'equivalente di 4 piani di altezza. La vedevo quasi come l'unica scappatoia possibile, l'unico gesto liberatorio, l'unica porta aperta verso una pace che non poteva essere raggiunta nella condizione di perenne tensione, soffocamento e costrizione che mi sentivo addosso, soprattutto da parte di mia madre. Adesso, mi sembra di rivivere quella sensazione. Mi sento intrappolato in una gabbia di acciaio merlata di sole punte di sofferenza, e qualsiasi cosa provi non riesco ad allentare la pressione.
Non va bene.
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3 commenti:
che rabbia
Perché ?
Leo fammi la cortesia di finirla di piangerti addosso sennò domenica prendo il treno e vengo giù eh!
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