14.1.08

barbiturico endocrino, il ritorno

Stasera ho avuto uno sgradevole déja vu. Ero in metro, tornavo a casa dal lavoro. Un turbine di pensieri in testa. Mi sono abbandonato sulle barre di appoggio del sedile. Ed ecco..
Mentre la bufera non riusciva a fermarsi.... ho sentito un improvviso urgentissimo e pesante bisogno di dormire. Come un'inesorabile anestesia, una morsa invisibile che spingeva sulle mie palpebre e sui cancelli della mia mente, un implacabile velo nero che all'improvviso arrivava ad occultare qualsiasi cosa.
Sconfitto, sono crollato. Ho dormito fino a destinazione.

Non mi capitava da 2 anni.

Da quando ogni giorno tornavo a casa da Jesi, mentre stavo male, e non vedevo una via d'uscita.

Da prima di riuscire a sperare di partire per Roma.

Questa sera, i portali blindati di emergenza sono tornati a sigillarsi autonomamente.

Orribile catastrofe.

1 commento:

cranfan ha detto...

Proprio quello che avevo letto oggi :/
Su su...Non costringermi ad alzare il posteriore e dirigermi verso via Asello...

 
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