6.3.20

Si concretizza...

Ecco che inizia la botta forte...
Rieccomi a sputare sangue... è normale, se ti stacchi un pezzo da dentro certo che butti sangue. Ne butti un casino, finché non si formerà una nuova, obbrobriosa cicatrice.
La percezione di oggi è : "ma che senso c'ha".
Ovvero, che schifo di gioco è, che motivi si hanno per stare così, vivere queste situazioni, passare per momenti che ti fanno stare così male. E' come dire toh, stasera voglio proprio andare a sfracellarmi la mano sotto una pressa! Prendi, ci vai, spfraaaash, e poi di corsa all'ospedale. Ma quando mai? E' fuori dall'istinto di sopravvivenza fare cose del genere.

Eppure succede, e forse si sta così male proprio perché è un livello di assurdità al pari di buttarsi sotto una pressa.

Allora la mente si inganna di nuovo da sola, facendoti pensare a due cose impossibili e opposte:
1- nostalgia e voglia di rivivere la tua storia con la versione idealizzata, "depurata" da tutti i problemi della persona che ami/hai amato
2- tornare comunque indietro, nonostante sai benissimo che equivarrebbe a un ricovero in psichiatria se dovessero risuccedere certe cose, e risuccederanno.

E poi il carrozzone delle assurdità, nonostante tutto. Stavo partecipando a tutte le sue cose, ai suoi impegni, e ora sono disoccupato. Anche lui era in un momento di crisi e cercavo come potevo di dargli supporto. Inizia a mancarmi seriamente. Anche se ieri in più di un'ora di telefonata abbiamo di nuovo discusso. Pensavo, speravo comunque che mi volesse sentire per cercare di mettere a posto le cose, pensavo di ritrovarmelo qua all'improvviso secondo non so quale gesto straordinario di riconquista, NONOSTANTE TUTTO, e invece siamo finiti di nuovo a litigare, un po' per la sua solita reazione di negazione davanti a malefatte varie, un po' perché, impressione mia, è come se gli bruciasse che stavolta lo stia lasciando io, e ha cercato una specie di rivincita. Ho chiuso la telefonata con un senso di sbalordimento e morte che potrei paragonare al trovare un biglietto della lotteria milionario ma scaduto da due giorni. Parlo di assurdità perché l'altra metà del cervello teme o sa benissimo che in realtà si sta già "riorganizzando" per cazzi suoi senza troppe remore. E poi in realtà leggendo tra le righe e conoscendolo quella telefonata poteva essere davvero un atto di riconquista a modo suo, ma per l'appunto, i suoi modi mi hanno ricordato cosa significherebbe tornare a straziarsi con le sue spine. Stanotte non ho dormito peggio dei giorni scorsi, perso nell'orribile sensazione di ambiguità che mi ha lasciato addosso quella telefonata.

Pure stavolta la sopportazione è caduta prima che cadesse l'amore, altra amputazione psichica in atto. Ma ha senso??? Cioè... perché quando esplode la sopportazione pure l'amore non si interrompe in automatico? Che crudele, fatta male, merdosa trafila di burocrazia emotiva è questa?

Io lo odio, il cervello. Ho sempre odiato il mio cazzo di cervello.

La morte di un sogno, la morte delle speranze. Speranze belle, speranze di futuro... Mi sono illuso? Erano speranze impossibili? Pare di si... in molti me l'hanno detto, persino il mio terapeuta, e non ci vado più da un anno, quindi storia vecchia. Ma per me erano speranze.
Ed è vero che la speranza è l'ultima a morire, ma per l'appunto quando muore... sai che è veramente tutto finito, non c'è altro dopo.

Che schifo di vita.

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