sono in balìa di qualcosa... la situazione forse mi è sfuggita di mano e ora a muovermi sono le ossessioni, gli istinti primordiali. non capisco più dove finisco io e dove comincia lo strato di pelle indurita e insanguinata. nelle cavità della cattedrale sepolta, un tagliente vento artico erode mura e colonne. il mio me stesso abitante di quei posti, si stringe rannicchiato in una frattura nascosta.
solo vento, vento da trascinarti via
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