23.9.10

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Purtroppo sono costretto a ripetermi..

"Ma nel doloroso istante in cui si riaccende la luce... vedi il mondo livido, confuso e allucinato tornare alla sua normalità. Ogni cosa mostrarsi per quella che crudamente è. Gli oggetti non sono più striati di incantesimo, tutto si mostra per come è sempre stato nella realtà. E a te non resta che un malinconico ricordo, di una volta in cui hai potuto volare con tutto te stesso sulle ali di una speranza che ora non si è che semplicemente dissolta come una bolla di sapone."


....e tredici.
Che differenza poi... tra usare i momenti di vita vissuta come solidi mattoni da impilare sotto i piedi per arrivare più in alto e più lontano... a percepire ogni giro di calendario come un'infausta mazzata tra capo e collo, fastidiosa e indesiderata come una bolletta troppo cara.

Certe riflessioni arrivano sempre per ultime. Purtroppo.

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