31.8.10

Ieri, tra vari blablabla, ho detto e realizzato due cose. La prima è che, quando ero più giovane, non mi fermavo di fronte a niente. Ero solido, imbattibile, fermissimo nelle scelte - io mi bastavo. Passavo moltissimo tempo con me, e mi sentivo bene, a fantasticare, rimuginare, parlare con me. Avevo un sacco di idee chiare e nessuno nell'universo aveva il potere di scalfirmi. Cos'è successo nel frattempo? Perché ora sono debole, insicuro, instabile, subordinato... solo, incompleto?

Altra cosa. Ho realizzato che la mia vita fino ad ora ha seguito la strada più giusta, per quanto potevo. Io che rimpiangevo di non essermi vissuto i tempi dopo la scuola in libertà.. Se non avessi trovato lavoro da Capolinea, non sarei mai potuto scappare a Roma, non avrei avuto né soldi né curriculum, e nessuno mi avrebbe preso. Sarei rimasto a Fabriano, a non fare un cazzo tra i fancazzisti, magari pure a rimanere nella sacca di quelli che "ancora non hanno trovato lavoro"... E poi a casa 24h/24 con mio padre e mia madre, in piena crisi post-coming out per giunta!!!!

No. È andata be' com'è andata. Ora però devo cacciare questi mostri da me. I soliti che sono sempre ancora capaci di lacerare le gabbie e tutto il resto e distruggermi dall'interno. Come segretamente è successo ieri sera. Trattenere sangue e anima con i denti.

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