16.8.07

over, and over, and over...

Si, ti ho visto, bambino. Ti ho sentito, ti ho "avvertito", ti ho compreso.
La palla di piombo tocca a te ora. E' così. Bimbo pallido e delicato, avrai avuto 10 anni, l'unico maschietto tra le tante amichette del paese, in questa giornata di ferragosto. Bimbo vestito con i pantaloni lunghi e la canottiera sotto, con questo caldo estremo. Bimbo sempre attaccato alla mamma. Iniziano i gavettoni, le tue ( ? ) amichette rimangono in costume e volano via a rincorrersi e a spararsi addosso quanta più acqua possibile. E tu, che rimani nascosto in casa, affondato nella poltrona, un occhio alla PSP e uno fuori dalla finestra. Tua madre, che in un inutile atto di semilibertà ti concede di toglierti la magliettina rimanendo in canottiera e dopo 1000 raccomandazioni "ti spinge" di fuori a giocare con loro. E tu che ai primi schizzi d'acqua scappi in casa piangendo, completamente sconfitto. Ti calmi solo dopo la mezza scenata-cazziatone-rassicurazione di tua madre mentre ti riasciuga completamente col phon sennò ti ammali. Torni ad affondarti nella poltrona, a destra tua madre che parla, a sinistra e tutto intorno le vecchie e i parenti. Di fuori, le bambine continuano a rincorrersi con catini pieni d'acqua e tubi per innaffiare, finché non partono in giro per il paese per raccogliere tutti gli amici possibili. Fuori casa, ora, iniziano i genitori coi gavettoni. Nella saletta rimani con tua madre e qualche vecchia a te sconosciuta. Ti dicono : "che bello un bimbo così calmo e buono...."
Poco dopo sei alla finestra a guardare sconsolato tuo padre che con i suoi amici e rispettive mogli si rincorrono e si inzuppano come ragazzini. Torni lentamente al salottino.
Più tardi, tutti rientrano, tuo padre cerca di scherzare con te, ti dice che l'hanno fatto nero. Ma tu, abbassi lo sguardo e non rispondi. Una smorfia di tristezza in faccia.
Ferragosto 2007. Per tutti gli altri, una giornata di divertimento, una giornata d'estate passata con gli amici, una bellissima giornata di sole e gioco, un movimento di ingranaggio in più nella vita. Per te, una giornata da dimenticare. O impossibile da rimuovere. Un giorno forse il ricordo di oggi sarà contro di te.
Provo a pensare a cosa sarai tra qualche anno. Tutto quello che posso fare è augurarti di accorgerti presto che così ti addentri nella non-esistenza, in un periodo che nella tua vita non tornerà assolutamente mai più. Che qualcosa ti illumini, che tutto cambi.

Che tu possa averne la forza, buona fortuna.

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