17.4.07

pattern emozionali #5 [#2+]

La spiaggia, leggermente infossata e in discesa, sembra un piccolo golfo, e il profilo del bagnasciuga, curvo, va a disegnare una punta verso il largo. Erbacce sulle cunette. La sabbia si interrompe improvvisamente nelle vicinanze della stradina. C'è una casa. Bianca, forse decorata di azzurro. Ha uno stile marinaro oramai superato, e si eleva per tre piani sull'acqua. Sorge dal cemento che forma la piccola punta della costa. La salsedine e l'umidità hanno corroso le verniciature delle ringhiere e delle finestre, i vetri sono opachi, le scalette di marmo crepato seminascoste dalla sabbia. Qualcuno vive ancora, lì. Il sole del tramonto trafigge di raggi obliqui la mansarda della casa, rivelando la figura curva e immobile dell'uomo. E' alla finestra, ora. Il suo sguardo è perso nell'orizzonte e in mille pensieri. Dietro di lui, nella penombra, i resti del suo passato: tele incomplete, una bicicletta arrugginita, qualche libro rigonfio e spaginato, manichini bianchi smontati e ormai ingialliti. Un vento leggero scompone i capelli bianchi dell'uomo. Non sa nemmeno lui cosa sta rivangando con così profondo dolore e amarezza. Nella sua solitudine, il tempo sembra essersi fermato in una specie di interminabile crepuscolo. Gli sono così lontani, lontanissimi, i tempi in cui quella zona di riviera era una delle mete turistiche più ambite, e suo terreno di caccia per i giovani ragazzi che venivano a godersi la vacanza. Quello che cercava, erano effimeri attimi di piacere. Tutto era perfetto, il sole che abbronzava la sua pelle liscia e tonica, le occhiate di malizia, le lunghe passeggiate tra i canneti fino a quel posto così appartato, le nuotate al largo con quel ragazzo dagli occhi di zaffiro, il sesso clandestino nascosti negli spogliatoi dello stabilimento. Leggere volute di fumo si alzano dal posacenere. Nell'aria, un silenzio assoluto rotto solamente dal mormorare del mare. No, tutto è finito. Anche il cercare rifugio in ultimi brandelli di ricordi, anche il trascorrere intere giornate su una sedia un po' nascosta contemplando i corpi dorati dei ragazzi in villeggiatura, niente lo riporterà indietro. Il vecchio muove un passo, il suono riverbera nella mansarda vuota. Sulla sua pelle ora, solamente le sottili lamine di un sole morente che filtra attraverso le tendine.



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Pattern emozionali : DISCLAIMER. Ogni riferimento a fatti e/o cose è puramente casuale. Non da intendersi come mia esperienza personale. Non da intendersi come verità assoluta. Non da intendersi come quello che normalmente provo per la situazione trattata. Interpretare a piacere. Potrebbe contenere assurdità o improprietà. Potrebbe permettersi qualche licenza di troppo. Da intendere come sbuffi inarrestabili di puri agglomerati emotivi del sottoscritto.

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