17.7.05

#2, ora tarda a favorire il tutto

La notte mi porta consiglio.. da sveglio però : ) ogni volta che devo produrre qualcosa di creativo scelgo sempre la fascia oraria dalle 11 di sera in poi, mi riesce meglio esprimermi come dico io e soprattutto filosofeggiare pesantemente! : )
Dunque eccomi di ritorno da una serata-pizza-e-discussioni tra me, Fabio (prima persona che vi presento. conosciuto in primo superiore, è da considerarsi il mio amico #2. Cicciottello, bravo ragazzo di origini siciliane con un passato da teppista :D ultimamente fa clausura in casa per giocare su internet, e non esce mai quando pioooveeee! ) e Carlo (amico #1, lo conosco praticamente dalla nascita... su di lui dirò sicuramente di più in futuro, per ora come introduzione posso dire che .. è un ragazzo stranissimo : ) sai quelle persone che per esempio ti chiedono una cosa 10 volte, lunatiche, facilmente condizionabili da qualsiasi cosa... ecco : ) ) come al solito non sono mancati degli scambi di idee abbastanza accesi, sempre per cercare di far ragionare un attimo Carlo su diverse cose, che lui tratta come lo farebbe un bambino di 10 anni.... evvabè : )
Siamo stati a chiacchierare fino alle 2 sotto casa di Fabio (si sono pure fermati i carabinieri.. MA AHO' ! l'unica volta che non portavo il portafoglio con i documenti? ;_; fortuna che è andata bene..) e , al ritorno, ho potuto ammirare la mia città in tutta la sua vomitevole desolazione.... scena: le 2 di notte di un sabato d'estate... tutto DESERTO. Completamente. Da vomitare, da schifare, vorresti prendere questo posto di merda, lo lanceresti fuori dalla finestra, anche fuori dalla finestra chiusa, attraverso le lame delle persiane avvolgibili, che triturino i suoi incongrui quinterni, le frasi le parole i morfemi i fonemi zampillino senza potersi più ricomporre in discorso; attraverso i vetri, se sono vetri infrangibili meglio ancora, scaraventare il libro ridotto a fotoni, vibrazioni ondulatorie, spettri polarizzati; attraverso il muro, che il libro si sbricioli in molecole e atomi passando tra atomo a atomo del cemento armato, scomponendosi in elettroni neutrini particelle elementari sempre più minute; attraverso i fili del telefono, che si riduca in impulsi elettronici, in flusso d'informazione, squassato da ridondanza a rumori, e si degradi in una vorticosa entropia. Vorresti gettarlo fuori della casa, fuori dell'isolato, fuori del quartiere, fuori del comprensorio urbano, fuori dell'assetto territoriale, fuori dell'amministrazione regionale, fuori della comunitá nazionale, fuori del mercato comune, fuori della cultura occidentale, fuori della placca continentale, dall'atmosfera, dalla biosfera, dalla stratosfera, dal campo gravitazionale, dal sistema solare, dalla galassia, dal cumulo di galassie, riuscire a scagliarlo più in lá del punto in cui le galassie sono arrivate nella loro espansione, lá dove lo spazio tempo non h ancora arrivato, dove lo accoglierebbe il non-essere, anzi il non essere mai stato né prima né poi, a perdersi nella negativitá più assoluta garantita innegabile. Proprio come si merita, né più né meno. LOL citazione da Calvino ci voleva : D , proprio appropriata! che disastro.
Cmq devo ritenermi fortunato ad aver passato una serata così... con Carlo sono in un delicatissimo periodo di convalescenza dopo un disastro aereo-sociale inimmaginabile, ma che non sto qui a spiegare a quest'ora di notte :D mi dispiace ma èttroooppo tardi!

se pazientate finirò il discorso : )

goodnight.



MSN NICK FOR TODAY : Argo [preventing from cerebral dismantling]

1 commento:

Leo ha detto...

carta di debito, please :D

vado, mi sotterro e torno :D

 
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